· In Italia, la normativa di riferimento per i parapetti in vetro è la UNI 11673-1, che stabilisce i requisiti per garantire la sicurezza di tali strutture. È fondamentale rispettare anche le norme UNI 7697-1 e UNI 7697 riguardanti le prove di carico e resistenza .

· L’altezza minima dei parapetti varia a seconda dell’ambito d’impiego:

· Negli edifici pubblici, l’altezza minima deve essere di 100 cm.

· Nei contesti residenziali privati, l’altezza richiesta è anch’essa di 100 cm.

· Per spazi privati adibiti a uso secondario, come le scale interne di un condominio, l’altezza minima è di 90 cm.

· La normativa considera anche l’importanza della resistenza orizzontale e la capacità portante delle vetrate esterne.

· I vetri utilizzati nei parapetti, se opportunamente trattati, sono in grado di resistere a sollecitazioni elevate e, in caso di rottura, non causano ferite o lesioni.

·       Sui tetti o sulle terrazze: Ideali per garantire la sicurezza senza compromettere la luminosità o la vista panoramica.

·       Nei balconi: Possono sostituire le tradizionali ringhiere in ferro o migliorare l’estetica dei balconi più datati.

·       Nei soppalchi: Offrono una barriera protettiva senza compromettere la percezione dello spazio, particolarmente utile in ambienti di dimensioni ridotte.

·       DEFENDER
Questa innovativa serie di parapetti in vetro, grazie all’ancoraggio alla sola base, lascia libero e totalmente trasparente l’elemento verticale. Ciò assicura lo stesso grado di protezione senza ridurre l’impatto visivo. I parapetti DEFENDER sono ideali per luoghi pubblici, spettacoli e situazioni in cui si richiede sia grande sicurezza che perfetta visibilità.

·       EVODR
in acciaio: Parapetti con attacchi puntuali a distanziatore regolabile.

·       DGM45
in alluminio: Parapetti con attacchi puntuali.

·       CORLM
Corrimano strutturale disponibile in forma squadrata o arrotondata.

inoltre, morsetti fermavetro e moltissimi altri accessori per personalizzare la tua scelta.